ZOLA PREDOSA, 1883 DE LA RUE 1 CENT, CASALECCHIO DI RENO- ZOLA PREDOSA




ZOLA PREDOSA, 1883 DE LA RUE 1 CENT, CASALECCHIO DI RENO- ZOLA PREDOSA




DE LA RUE 1 CENT, 1883 CASALECCHIO DI RENO-ZOLA PREDOSA

DE LA RUE 1 CENT, 1883 CASALECCHIO DI RENO-ZOLA PREDOSA



De La Rue è una società tipografica britannica, fondata da Thomas de la Rue e situata a BasingstokeHampshire. Semplicemente nota come "De La Rue" il nome di fondazione è "Thomas De La Rue & Company Limited"[1]. È attiva nella stampa di francobolli, banconote, passaporti ed altro.

Nel 1880 la tipografia De La Rue introdusse la meccanizzazione della gommatura dei francobolli. Attraverso una macchina simile ad una pressa da stampa si procedeva a spalmare sul foglio contenenti i francobolli un sottile strato di gomma formata da amido di grano, fecola di patate e gomma arabica.[2].
Nel 1882 la tipografia De La Rue a scopo promozionale presentò alle varie amministrazioni europee un prototipo di biglietto postale che aveva come impronta affrancatrice l'effigie di Vittorio Emanuele II[1].
In Italia è famosa per aver stampato la Prima serie definitiva (De La Rue) di francobolli del Regno d'Italia, emessa ufficialmente il primo di dicembre 1863[3]; in ambito collezionistico, è appunto nota come la serie De La Rue. La produzione di questa serie di francobolli fu seguita amministrativamente da Warren De La Rue, figlio del fondatore Thomas De La Rue che oltre ad essere abile dirigente era inventore del fotoeliografo con cui nel 1860 venne studiata l'eclissi di sole[1]. Nel 1865 presso la tipografia perfezionerà il suo apprendistato l'incisore italiano Lodovico Bigola che sarà seguito personalmente da Warren De La Rue. Successivamente Bigola tornerà in Italia per seguire la produzione dei primi francobolli dell'Officina Carte Valori di Torino: opificio che in origine era stato ideato come succursale della De La Rue.


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