Intervista a Carl Gustav Jung, Face to Face



Face to Face

L'uomo non può sopportare una vita priva
di senso.








« Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non potrebbero concepire nemmeno approssimativamente...Prima o poi, i morti diventeranno un tutt'uno con noi; ma , nella realtà attuale, sappiamo poco o nulla di quel modo d'essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell'eternità non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti membri di un unico corpo » (C.G.Jung)


Commenti

  1. questo lo vorrei tenere anche sulla mia antologia del tempo che resta. molto importante. l'ultima citazione è in tendenza con emanuele severino

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  2. Paolo e io ne sono molto lieta di questo tuo raccogliere traccia, non fa altro che rafforzare il nostro ponte virtuale e alimentare le nostre frequenti condivisioni. Il nostro affetto sincero. Grazie Paolo

    a seguire il link del blog di Paolo http://antemp.wordpress.com/paolo-ferrario/
    http://antemp.wordpress.com/2012/09/03/intervista-a-carl-gustav-jung-face-to-face-da-kolonistuga-simona-rinaldi/#comment-552

    http://antemp.wordpress.com/paolo-ferrario/

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  3. E' questo un post importantissimo per i messaggi che emana, per i riferimenti che fa, per quello a cui tende.

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